Prosegue il nostro viaggio negli psali quaresimali secondo la tradizione copta ortodossa.
Quello che segue è uno degli psali copti del Grande Digiuno di Quaresima legato alla terza Ode della Santa Salmodia. Abbiamo già pubblicato lo psali sulla seconda Ode dove abbiamo offerto alcuni dati sulla loro natura liturgica e letteraria.
Lo psali sulla terza Ode presenta sostanzialmente lo stesso stile di quello sulla seconda Ode. Possiamo dire che esso è la naturale prosecuzione dello psali sulla seconda Ode. Se non fosse stato per la struttura acrostica, riprodotta anche qui, la quale ci obbliga a tenere distinti i due testi, avremmo potuto perfino ipotizzare un unico testo originario, tanto i temi e gli stili sono simili. Sembra anche abbastanza chiara l’unica mano che ha composto entrambi i brani.
In ogni caso, in entrambi gli psali, l’autore copto esprime in maniera unica, mediante la rielaborazione di testi biblici ed espressioni tradizionali cristiane, tutto il suo dolore per il proprio peccato e la sua richiesta di perdono per il male compiuto. In questo psali, in particolare, oltre al tema dei pensieri peccaminosi che angosciano l’autore, si fa cenno all’Eucarestia come medicinale per il peccato: “Rendimi degno di poter comunicare al Corpo di tuo Figlio, affinché mi renda nuovo e compia ciò che gli è gradito”.
A seguire il testo copto e la traduzione in italiano una registrazione dell’inno fatta dal coro “Turath al-kanisa al-qibtiyya al-urthudhuksiyya” (Patrimonio della Chiesa copta ortodossa. Per maggiori informazioni https://copticheritage.org/ )
1 |
Ⲁⲓⲉⲣⲫⲙⲉⲩⲓ ̀ⲛⲛⲓⲛⲟⲃⲓ | ̀ⲛⲧⲁⲙⲉⲧⲁⲧⲉⲙⲓ | ⲁⲓⲟⲩⲱⲣⲡ ̀ⲛⲛⲁⲉⲣⲙⲱⲟⲩⲓ | ⲁⲓϩⲉⲙⲥⲓ ⲉⲓⲣⲓⲙⲓ. |
Mi sono ricordato dei peccati compiuti per ignoranza. Ho versato lacrime, mi sono messo a gemere. |
2 |
Ⲃⲟⲛ ⲟⲩϥⲓⲁϩⲟⲙ | ϧⲉⲛ ⲧⲁⲙⲉⲥⲧⲉⲛϩⲏⲧ | ̀ⲙⲫⲣⲏϯ ̀ⲛⲟⲩⲭⲣⲱⲙ | ⲉϥⲙⲟϩ ϧⲉⲛ ⲡⲁϩⲏⲧ. |
Nel mio petto, ogni gemito è come fuoco che divora il cuore. |
3 |
Ⲅⲛⲱⲙⲓ ̀ⲛⲧⲉ ⲡⲁⲛⲟⲩⲥ | ⲁⲓⲟⲩⲉϩ ̀ⲛⲥⲱⲟⲩ | ⲛⲓϩⲱⲛ ̀ⲛⲧⲉ Ⲓⲏ︦ⲥ︦ | ̀ⲙⲡⲓⲁⲣⲉϩ ⲉⲣⲱⲟⲩ. |
Sono andato dietro ai consigli della mia mente, e non ho custodito i comandamenti di Gesù. |
4 |
Ⲇⲟⲅⲙⲁ ⲛⲓⲃⲉⲛ ⲉⲧϩⲱⲟⲩ | ̀ⲛⲧⲉ ⲧⲁⲫⲩⲥⲓⲥ | ⲁⲓⲟⲩⲉϩ ̀ⲛⲥⲱⲟⲩ | ϧⲉⲛ ⲧⲁⲙⲉⲧⲁⲧϩⲉⲗⲡⲓⲥ[1]. |
Nella mia disperazione, sono andato dietro a ogni inclinazione cattiva della mia natura. |
5 |
Ⲉⲑⲃⲉ ⲫⲁⲓ ⲁⲓϩⲉⲓ | ⲉⲡⲉⲥⲏⲧ ⲉⲙⲁϣⲱ | ̀ⲙⲫⲣⲏϯ ̀ⲙⲡⲓⲏⲓ | ⲉⲧⲕⲱⲧ ⲉⲡⲓϣⲱ. |
Per questo sono caduto rovinosamente, come una casa costruita sulla sabbia (cf. Mt 7,26-27). |
6 |
Ⲍⲱⲏ ̀ⲛⲛⲁⲛⲓⲫⲏⲟⲩⲓ | ⲁⲗⲗⲁ ⲛⲉⲙ ⲑⲁⲛⲓⲣⲱⲙⲓ | ⲁⲥⲧⲱⲙⲧ ⲉⲑⲃⲉ ⲡⲁⲛⲟⲃⲓ | ⲉⲁⲓϣⲱⲡⲓ ̀ⲛⲟⲩⲟⲙⲓ. |
La vita degli esseri celesti e persino degli uomini [terreni] è rimasta sconcertata per il mio peccato. Sono divenuto fango! |
7 |
Ⲏⲡⲡⲉ ⲁⲛⲟⲕ ⲉⲓⲛⲁⲩ | ⲉⲧⲁⲯⲩⲭⲏ ⲉⲥⲙⲱⲟⲩⲧ | ⲉⲥⲭⲏ ϧⲉⲛ ⲟⲩⲙϩⲁⲩ | ̀ⲙⲫⲣⲏϯ ̀ⲛⲟⲩⲣⲉϥⲙⲱⲟⲩⲧ. |
Ecco, io vedo che la mia anima è ormai morta, posta in una tomba, come un morto. |
8 |
Ⲑⲱⲟⲩⲧ ⲱ ⲛⲁⲥⲛⲏⲟⲩ | ⲟⲩⲟϩ ⲣⲓⲙⲓ ⲛⲉⲙⲏⲓ | ϣⲁⲧϧⲁⲉ ̀ⲙⲡⲓⲥⲏⲟⲩ ⲉⲑⲃⲉ ϫⲉ ⲁⲓϩⲉⲓ. |
Radunatevi, fratelli, e piangete con me, fino alla fine del tempo, perché sono caduto. |
9 |
Ⲓⲁ ⲛⲁⲗⲉⲗⲉⲭⲏⲙⲓ | ϧⲉⲛ ⲛⲓⲉⲣⲙⲱⲟⲩⲓ ̀ⲛⲧⲉ ϯⲙⲉⲧⲁⲛⲟⲓⲁ | ⲛⲉⲙ ⲛⲓⲧⲱⲃϩ ϧⲉⲛ ⲫⲣⲓⲙⲓ | ̀ⲛϩⲣⲏⲓ ϧⲉⲛ ⲡⲓⲉϫⲱⲣϩ. |
Lava i miei lividi con lacrime di conversione e con suppliche mescolate a gemiti, durante la notte. |
10 |
Ⲕⲉ ⲅⲁⲣ ⲁⲕⲟⲗⲧ ⲉϩⲣⲏⲓ | ⲙⲏⲡⲟⲧⲉ ̀ⲛⲧⲁⲉⲣⲥⲱⲃⲓ | ⲁⲛⲟⲕ ̀ⲙⲫⲏⲉⲧⲁϥϩⲉⲓ | ϧⲉⲛ ⲑⲙⲏϯ ̀ⲛⲛⲓⲥⲓⲛⲱⲟⲩⲓ. |
Poiché, infatti, tu mi hai tratto in salvo affinché non fossi deriso, io che sono caduto in mezzo ai briganti. |
11 |
Ⲗⲟⲅⲓⲥⲙⲟⲥ ̀ⲛⲧⲉ ⲫⲛⲟⲃⲓ | ϥⲟϫϥ ⲉⲃⲟⲗϧⲉⲛ ⲡⲁϩⲏⲧ | ⲡⲁⲛⲟⲩϯ ⲛⲉⲙ ⲛⲓⲙⲉⲩⲓ | ̀ⲛⲧⲉ ⲧⲁⲙⲉⲧⲁⲧϩⲏⲧ. |
O Dio mio, togli dal mio cuore i pensieri peccaminosi e i pensieri della mia ignoranza. |
12 |
Ⲙⲟⲓ ⲛⲏⲓ ̀ⲛⲟⲩⲥⲟⲫⲓⲁ | ̀ⲙⲡ︦ⲛ︦ⲁ︦ⲧⲓⲕⲏ | ⲛⲉⲙ ⲟⲩⲉⲩⲑⲉⲛⲓⲁ | ϧⲉⲛ ⲧⲁⲡⲣⲟⲥⲉⲩⲭⲏ. |
Donami sapienza spirituale ed energia per la preghiera. |
13 |
̀Ⲛⲧⲁϩⲓⲧ ⲉϧⲣⲏⲓ | ⲉⲧⲥⲟⲫⲓⲁ ̀ⲙⲡⲓⲥⲁϫⲓ | ̀ⲛⲧⲁϣⲱⲡⲓ ϧⲉⲛ ⲫⲙⲉⲓ | ⲙⲉⲛⲉⲛⲥⲁ ϯⲙⲉⲧϫⲁϫⲓ. |
Affinché penetri nella sapienza della Parola e ti ami dopo l’inimicizia con te. |
14 |
Ⲝⲱⲟⲩⲛ ⲱ ⲡⲁⲛⲏⲃ | ϫⲉ ⲛⲁⲗⲟⲅⲓⲥⲙⲟⲥ | ⲥⲉⲣⲓⲕⲓ ⲉϯⲙⲉⲧⲥⲉⲃ | ̀ⲛⲧⲉ ⲡⲁⲓⲕⲟⲥⲙⲟⲥ. |
Tu sai, mio Sovrano, che i miei pensieri tendono alla malizia di questo mondo. |
15 |
Ⲟⲩⲟⲓ ⲛⲏⲓ ⲁⲕϣⲁⲛⲱⲡ | ̀ⲛⲛⲁⲡⲁⲣⲁⲡⲧⲱⲙⲁ | ⲟⲩⲛⲓϣϯ ̀ⲛϣⲓⲡⲓ ϣⲟⲡ | ϧⲉⲛ ⲑⲙⲉⲧϩⲏⲕⲓ ̀ⲙⲡⲁⲡ︦ⲛ︦ⲁ︦. |
Guai a me! Se contassi le mie cadute, quale grande vergogna sarebbe! Quanto è povero il mio spirito! |
16 |
Ⲡ⳪︦ ⲥⲩⲛⲭⲱⲣⲓⲥ | ⲉⲛⲓⲡⲁⲣⲁⲡⲧⲱⲙⲁ | ̀ⲛⲧⲉ ⲧⲁⲫⲩⲥⲓⲥ | ⲛⲉⲙ ⲡϫⲱⲃ ̀ⲙⲡⲁⲥⲱⲙⲁ. |
Signore, perdona le cadute dovute alla mia natura e alla debolezza del mio corpo. |
17 |
Ⲣⲉⲕ ⲡⲉⲕⲙⲁϣϫ ⲡⲉⲕⲙⲁϣϫ ̀ⲛⲭⲱⲗⲉⲙ | ⲉⲧⲁⲙⲉⲧⲁⲥⲑⲉⲛⲏⲥ | ̀ⲙⲫⲣⲏϯ ⲉⲧⲁⲕⲥⲱⲧⲉⲙ | ⲉⲡⲧⲱⲃϩ ̀ⲙⲡⲓⲧⲉⲗⲱⲛⲏⲥ. |
Affrettati a piegare il tuo orecchio alla mia debolezza, come hai ascoltato la richiesta del pubblicano. |
18 |
Ⲥⲟⲧⲧ ⲱ ⲡⲓⲙⲁⲓⲣⲱⲙⲓ | ϫⲉ ⲛⲁⲗⲟⲅⲓⲥⲙⲟⲥ | ⲁⲩⲟⲙⲥⲟⲩ ϧⲉⲛ ⲛⲓϩⲱⲓⲙⲓ | ̀ⲛⲧⲉ ⲡⲁⲓⲕⲟⲥⲙⲟⲥ. |
Salvami, o Amante degli uomini, poiché i miei pensieri sono annegati nei flutti di questo mondo. |
19 |
Ⲧⲉⲛϯϩⲟ ⲉⲣⲟⲕ | ⲱ ⲡⲓⲛⲓϣϯ ̀ⲛⲟⲩⲣⲟ | ⲁⲣⲓⲫⲙⲉⲩⲓ ̀̀̀ⲙⲡⲉⲕⲃⲱⲕ | ϧⲉⲛ ⲧⲉⲕⲙⲉⲧⲟⲩⲣⲟ. |
Ti supplichiamo, o grande Re, ricordati del tuo servo nel tuo Regno. |
20 |
Ⲩⲡⲡⲉ ⲅⲁⲣ ⲟⲩⲥⲟⲛⲓ | ⲉⲧⲁϥϫⲟⲥ ̀ⲙⲡⲁⲓⲣⲏϯ | Ⲡ⳪︦ ⲁⲕϫⲉⲙ ⲡⲉϥϣⲓⲛⲓ | ϧⲉⲛ ⲟⲩⲛⲁⲓ ⲛⲉⲙ ⲟⲩⲥⲱϯ. |
Ecco, infatti, un ladro ha detto questo e tu, nella tua compassione e nella tua salvezza, gli hai dato la buona notizia (cf. Lc 23,42). |
21 |
Ⲫⲱⲕ ⲡⲉ ⲡⲓⲧⲁⲓⲟ | ⲫⲱⲕ ⲡⲉ ⲡⲓⲁⲙⲁϩⲓ | ⲱ ⲡⲓⲣⲉϥⲑⲁⲙⲓⲟ | ̀ⲛⲧⲫⲉ ⲛⲉⲙ ⲡⲕⲁϩⲓ. |
Tuo è l’onore, tua la potenza, o Creatore del cielo e della terra. |
22 |
Ⲭⲱ ⲛⲏⲓ ̀ⲛⲟⲩⲕⲟⲩϫⲓ | ̀ⲛⲧⲁⲙⲧⲟⲛ ̀ⲙⲙⲟⲓ | ⲡⲁϣⲱϥⲧ ⲛⲉⲙ ⲡⲁⲟϫⲓ | ⲁⲩⲣⲟϣ ⲉⲣⲟⲓ. |
Perdonami un po’ affinché possa trovare riposto. Il mio errore e la mia iniquità mi pesano. |
23 |
Ⲯⲱⲙⲁ ̀ⲛⲧⲉ ⲡⲉⲕϣⲏⲣⲓ | ⲁⲣⲓⲧⲧ ̀ⲛⲉⲙⲡϣⲁ ⲛⲁϥ | ̀ⲛⲧⲉϥⲁⲓϥ ̀ⲙⲃⲉⲣⲓ | ϧⲉⲛ ⲛⲏⲉⲑⲣⲁⲛⲁϥ. |
Rendimi degno di poter comunicare al Corpo di tuo Figlio, affinché mi renda nuovo e compia ciò che gli è gradito. |
24 |
Ⲱ ⲡⲓⲙⲁⲛⲉⲥⲱⲟⲩ | ⲟⲩⲟϩ ̀ⲛⲣⲉϥⲛⲟϩⲉⲙ | ⲕⲱϯ ⲉⲡⲉⲕⲉⲥⲱⲟⲩ | ⲁⲛⲟⲕ ϧⲁ ⲫⲏⲉⲧⲥⲱⲣⲉⲙ. |
Pastore e Salvatore, va’ alla ricerca della tua pecora: mi sono smarrito! |
[1] Il testo di riferimento tratto da إبصاليات وطروحات الأعياد السيدية والمواسم الكنسية, pubblicato dall’Associazione dei cantori della Chiesa copta ortodossa al Cairo nel 2003, riporta qui ⲧⲁⲙⲉⲧϩⲉⲗⲡⲓⲥ e traduce in arabo بدون رجائي. Si tratta, ovviamente, di una svista e il testo copto va corretto in ⲧⲁⲙⲉⲧⲁⲧϩⲉⲗⲡⲓⲥ.