Quello che segue è uno degli psali copti del Grande Digiuno di Quaresima che si canta come introito alla seconda Ode della Santa Salmodia, pur non avendo con essa alcun legame testuale né stilistico. Esso fa parte di una serie di sette psali quaresimali (di cui cinque di tono adam e due di tono batos) che si cantano di domenica durante la Santa Salmodia. A detta di alcuni liturgisti, si tratta di testi medievali, probabilmente composti dallo stesso autore, entrati a far parte della Santa Salmodia di Quaresima probabilmente attorno al XV secolo e che nello stile assomigliano agli psali della Salmodia di Kiyahk. Effettivamente, in entrambe le tipologie di psali, i componimenti sono acrostici (le stanze sono 31 come le lettere dell’alfabeto copto, o 24 come le lettere dell’alfabeto greco). Inoltre, l’elemento del giorno del giudizio universale è un elemento centrale che è comune sia agli psali quaresimali che quelli kiyahkiani. Tuttavia, ci sembra di ravvisare che gli psali quaresimali – in particolare quelli sulla seconda e sulla terza ode –, a differenza di quelli del Digiuno della Natività, si rifacciano nello stile a una fonte diversa, che è rappresentata dal Grande Canone del Digiuno Quaresimale di Sant’Andrea, in uso nelle chiese di tradizione bizantina, composto tra il VII e l’VIII secolo. Sia qui che lì si utilizza la prima persona singolare, come fosse, appunto, una supplica personale e non comunitaria. Sia qui che lì spingono l’orante a riconoscere l’enormità del proprio peccato e a pentirsi, e, al contempo, ad avere speranza nella grande misericordia di Dio che, solo, può perdonare e trasformare. L’anima si accorge dei propri peccati e, immersa nel pianto, chiede il perdono a un Dio che sa capace di perdono.
Oltre all’elemento escatologico del giudizio universale e al richiamo, talvolta implicito, talatra esplicito, ad alcuni versetti di salmi penitenziali, vanno segnalate anche alcune espressioni in comune. In particolare, in questo psali (quello sulla seconda Ode) riscontriamo queste somiglianze immediate:
- Psali: Giustamente ho adirato la tua bontà (IV stanza)
Canone: Più d’ogni altro ho ferito la tua bontà (XVIII tropario dell’VIII ode)
- Psali: Dove andrò, io che sono misero? (V stanza)
Canone: Me misero, il fango mi soffoca (XIV tropario della V ode)
- Psali: Sì, in verità, altro rifugio non ho né salvezza che la tua compassione. Eccomi, in te mi rifugerò, cosicché, avendomi accolto, io possa trovare misericordia (VI e VII stanza)
Canone: In te mi rifugio, Signore Gesù (XIII tropario della VI ode)
- Psali: O Dio misericordioso, creatore di ogni cosa (VIII stanza)
Canone: il Creatore d’ogni cosa (II tropario della I ode)
Una comparazione tra le due tradizioni su questo punto meriterebbe davvero uno studio approfondito, dal momento che i testi si intrecciano e si imitano in molti punti.
Tuttavia, va detto che al di là di queste somiglianze dirette e dello stile chiaramente penitenziale che è comune ad entrambe le tradizioni, anche qualora ci fosse un influsso stilistico del Grande Canone di Sant’Andrea, questo testo copto mantiene una sua totale autonomia e una grande originalità che gli conferisce una bellezza tutta propria. L’autore copto esprime in maniera unica, mediante la rielaborazione di testi biblici ed espressioni tradizionali cristiane, tutto il suo dolore per il proprio peccato e la sua richiesta di perdono per il male compiuto. Si pensi ad esempio all’accenno, evidente ma rivisitato, alla storia del Figlio prodigo nella stanza 18. Si tratta, a ben vedere, di un’originale rielaborazione dei salmi penitenziali. L’autore, avendo assimilato il linguaggio salmico, genera un componimento nuovo. Anzi, possiamo dire che esso stesso diventa un nuovo salmo.
A seguire il testo copto e la traduzione in italiano ci sarà una registrazione dell’inno fatta dal maestro del coro “Turath al-kanisa al-qibtiyya al-urthudhuksiyya” (Patrimonio della Chiesa copta ortodossa. Per maggiori informazioni https://copticheritage.org/ )
1 |
Ⲁⲣⲓϩⲙⲟⲧ ⲛⲏⲓ Ⲫϯ | ⲉⲓⲣⲓ ̀ⲙⲡⲉⲧⲉϩⲛⲁⲕ | ⲁⲣⲓⲧⲧ ̀ⲛⲉⲙⲡϣⲁ ̀ⲛⲥⲏⲟⲩ ⲛⲓⲃⲉⲛ | ̀ⲛⲧⲁϣⲱⲡⲓ ⲛⲉⲙⲁⲕ. |
Accordami o Dio di compiere la tua volontà. Rendimi degno in ogni momento di essere con te. |
2 |
Ⲃⲱⲗ ⲉⲃⲟⲗ ϧⲉⲛ ⲡⲉⲕⲛⲁⲓ | ̀ⲛⲛⲁⲡⲁⲣⲁⲡⲧⲱⲙⲁ | ⲙⲁⲧⲟⲩⲃⲟ ̀ⲛⲧⲁⲯⲩⲭⲏ | ⲛⲉⲙ ⲡⲁⲛⲟⲩⲥ ⲛⲉⲙ ⲡⲁⲥⲱⲙⲁ. |
Nella tua compassione, assolvi le mie cadute, purifica la mia anima, la mia mente spirituale e il mio corpo. |
3 |
Ⲅⲉ ⲅⲁⲣ ⲁⲓⲉⲣⲧⲟⲗⲙⲁⲛ | ⲉⲓⲣⲓ ̀ⲛϩⲁⲛϩⲃⲏⲟⲩⲓ | ⲉⲓⲉϭⲓϣⲓⲡⲓ ⲁⲛⲟⲕ | ⲁⲓϣⲁⲛⲉⲣⲡⲟⲩⲙⲉⲩⲓ. |
Sì, ho osato compiere azioni che, al solo ricordo, mi fanno vergognare. |
4 |
Ⲇⲓⲕⲉⲱⲥ ⲁⲓϯϫⲱⲛⲧ | ⲉⲧⲉⲕⲙⲉⲧⲁⲅⲁⲑⲟⲥ | ⲉⲑⲃⲉ ⲛⲁϩⲃⲏⲟⲩⲓ ⲉⲧϩⲱⲟⲩ | ⲛⲉⲙ ⲛⲁⲛⲟⲃⲓ ̀ⲛⲕⲁⲕⲱⲥ. |
Giustamente ho adirato la tua bontà, a causa delle mie malvagità e dei miei peccati maligni. |
5 |
Ⲉⲓⲛⲁϣⲉⲛⲏⲓ ⲉⲑⲱⲛ | ⲁⲛⲟⲕ ϧⲁ ⲡⲓϫⲱⲃ | ϫⲉ ⲧⲫⲉ ⲛⲉⲙ ⲡⲕⲁϩⲓ | ϧⲉⲛ ⲛⲉⲕϫⲓϫ ⲉⲩⲥⲟⲡ. |
Dove andrò, io che sono misero? Il cielo e la terra, infatti, sono nelle tue mani. |
6 |
Ⲍⲉ ⲟⲛⲧⲟⲥ ⲁⲗⲏⲑⲱⲥ | ̀ⲙⲙⲟⲛ ⲟⲩⲙⲁⲛⲫⲱⲧ ⲛⲏⲓ | ⲟⲩⲇⲉ ⲟⲩⲥⲱⲧⲏⲣⲓⲁ | ⲉⲃⲏⲗ ⲉⲡⲉⲕⲛⲁⲓ. |
Sì, in verità, altro rifugio non ho né salvezza che la tua compassione. |
7 |
Ⲏⲥ ϩⲏⲡⲡⲉ ⲁⲛⲟⲕ | ⲉⲓⲉⲫⲱⲧ ϩⲁⲣⲟⲕ | ⲉⲑⲣⲓϫⲓⲙⲓ ⲛ̀ⲟⲩⲛⲁⲓ | ⲁⲕϣⲁⲛϣⲟⲡⲧ ⲉⲣⲟⲕ. |
Eccomi, in te mi rifugerò, cosicché, avendomi accolto, io possa trovare misericordia. |
8 |
Ⲑⲥ︦ ⲡⲓⲛⲁⲏⲧ | ⲫⲣⲉϥⲑⲁⲙⲓⲟ ̀ⲛϩⲱⲃ ⲛⲓⲃⲉⲛ | ⲁⲣⲉϩ ⲉⲡⲉⲕⲃⲱⲕ | ⲉⲃⲟⲗϩⲁ ⲡⲉⲧϩⲱⲟⲩ ⲛⲓⲃⲉⲛ. |
O Dio misericordioso, creatore di ogni cosa, custodisci il tuo servo da ogni male. |
9 |
Ⲓⲏ︦ⲥ︦ Ⲡⲭ︦ⲥ︦ ⲛⲁⲓ ⲛⲁⲛ | ⲕⲁⲧⲁ ⲧⲉⲕⲙⲉⲧⲁⲅⲁⲑⲟⲥ | ̀ⲙⲡⲉⲣⲭⲁⲧ ̀ⲛⲥⲱⲕ | ϫⲉ ⲉⲓⲭⲏ ϧⲉⲛ ⲛⲓⲡⲁⲑⲟⲥ. |
Signore Gesù Cristo, abbi compassione, secondo la tua bontà. Non abbandonarmi, poiché sono in pena. |
10 |
Ⲕⲱⲣϫ ⲉⲃⲟⲗϧⲉⲛ ⲡⲁϩⲏⲧ | ⲑⲛⲟⲩⲛⲓ ̀ⲛⲛⲓⲛⲟⲃⲓ | ⲛⲉⲙ ϯⲙⲉⲧϫⲉⲟⲩⲁ | ⲛⲉⲙ ⲡⲓϭⲓ ϩⲣⲁϥ ̀ⲛⲥⲱⲃⲓ. |
Sradica dal mio cuore la radice dei peccati, della blasfemia e della frivolezza. |
11 |
Ⲗⲟⲓⲡⲟⲛ ⲥⲟⲧⲧ | ϧⲉⲛ ϩⲱⲃ ⲛⲓⲃⲉⲛ ⲉⲧϩⲱⲟⲩ | ⲉⲧⲉ ⲡϣⲟⲩϣⲟⲩ ̀ⲙⲡⲓⲕⲟⲥⲙⲟⲥ | ⲛⲉⲙ ⲡⲉϥϣⲟⲩⲓⲧ ̀ⲛⲱⲟⲩ. |
Salvami poi da ogni opera malvagia, ovvero dall’orgoglio mondano e dalla sua vanagloria. |
12 |
̀̀Ⲙⲡⲉⲣⲟⲗⲧ ⲉⲡϣⲱⲓ | ϧⲉⲛ ⲧⲫⲁϣⲓ ̀ⲛⲧⲉ ⲛⲁⲉϩⲟⲟⲩ | ⲟⲩⲇⲉ ̀ⲙⲡⲉⲣⲧⲁⲕⲟⲓ | ⲉⲑⲃⲉ ⲛⲁⲡⲉⲧϩⲱⲟⲩ. |
Non prendermi a metà dei miei giorni (Sal 101,25 Lxx), e non farmi perire, a causa delle mie malefatte. |
13 |
Ⲛⲓⲧⲉⲃⲛⲱⲟⲩⲓ ̀ⲛⲁⲧⲉⲙⲓ | ̀ⲙⲡⲟⲩⲓⲣⲓ ̀ⲙⲡⲁϩⲱⲃ | ϫⲉ ⲁⲓϯ ϫⲱⲛⲧ ̀ⲙⲙⲟⲕ | ̀ⲛⲟⲩⲙⲏϣ ̀ⲛⲥⲟⲡ. |
Gli animali irrazionali non hanno compiuto ciò che io ho fatto: io ti ho adirato molte volte. |
14 |
Ⲝⲱⲟⲩⲛ ϩⲱⲕ Ⲡ⳪︦ | ̀ⲛⲛⲁⲁⲛⲟⲙⲓⲁ | ⲁⲗⲗⲁ ϯⲙⲉⲑⲛⲁⲏⲧ | ⲧⲉ ⲧⲉⲕⲥⲩⲛⲏⲑⲓⲁ. |
Tu conosci, Signore, i miei peccati. Ma la compassione è il tuo modo di essere. |
15 |
Ⲟⲩⲟⲓ ⲛⲏⲓ ⲁⲛⲟⲕ | ϧⲁ ⲡⲓⲣⲱⲙⲓ ⲉⲧϩⲱⲟⲩ | ⲉϣⲱⲡ ⲁⲓϣⲁⲛⲟϩⲓ ⲉⲣⲁⲧ | ̀ⲙⲡⲉⲙⲑⲟ ̀ⲙⲡⲉⲕⲱⲟⲩ. |
Guai a me, uomo cattivo, come starò davanti alla tua gloria? |
16 |
Ⲡⲁⲥⲏⲟⲩ ⲧⲏⲣϥ ⲁϥⲙⲟⲩⲛⲕ | ϧⲉⲛ ⲟⲩⲙⲉⲧⲁⲙⲉⲗⲏⲥ | ⲙⲟⲓ ⲛⲏⲓ ̀ⲛⲟⲩⲙⲉⲧⲁⲛⲟⲓⲁ | ⲛⲉⲙ ⲟⲩⲛⲟⲩⲥ ⲉϥⲣⲏⲥ. |
Ho sprecato tutto il mio tempo nella negligenza: donami conversione e una mente spirituale vigile. |
17 |
Ⲣⲉⲕ ⲡⲉⲕⲙⲁϣϫ Ⲡ⳪︦ | ⲥⲱⲧⲉⲙ ⲉⲣⲟⲓ ⲛⲁⲓ ⲛⲏⲓ | ⲉⲕⲉⲫⲱⲛϩ ̀ⲙⲡⲁⲛⲉϩⲡⲓ | ⲉⲟⲩⲣⲁϣⲓ ⲛⲏⲓ. |
Piega, Signore, il tuo orecchio. Ascoltami e abbi compassione di me: trasformerai per me la tristezza in gioia. |
18 |
Ⲥⲉ ⲟⲛⲧⲟⲥ ⲁⲓⲉⲣⲛⲟⲃⲓ | ϧⲉⲛ ⲧⲫⲉ ⲛⲉⲙ ϩⲓϫⲉⲛ ⲡⲓⲕⲁϩⲓ | ϯⲉⲙⲡϣⲁ ⲁⲛ ⲉⲑⲣⲟⲩⲟⲡⲧ | ⲛⲉⲙ ⲛⲓⲉⲥⲱⲟⲩ ̀ⲛⲧⲉ ⲡⲉⲕⲟϩⲓ. |
Sì, davvero ho peccato contro il cielo e la terra. Non sono degno di essere annoverato tra le pecore del tuo gregge (cf. Lc 15,21). |
19 |
Ⲧⲁⲯⲩⲭⲏ ⲉⲥⲉⲣⲙⲕⲁϩ | Ⲡ⳪︦ ⲙⲁⲛⲟⲙϯ ⲛⲁⲥ | ϫⲉ ⲭⲱⲣⲓⲥ ⲡⲉⲕⲛⲁⲓ Ⲫϯ | ̀ⲙⲙⲟⲛ ⲟⲩϩⲉⲗⲡⲓⲥ ⲛⲁⲥ. |
La mia anima è in pena: consolala, Signore. Poiché senza la tua compassione, o Dio, non mi resta alcuna speranza. |
20 |
Ⲩⲡⲉⲣ ⲡⲉⲕⲣⲁⲛ | Ⲫϯ ̀ⲛⲧⲉ ⲡⲁⲟⲩϫⲁⲓ | ϣⲉⲛϩⲏⲧ ϧⲁ ⲧⲁⲙⲉⲧϩⲏⲕⲓ | ̀ⲛⲧⲁϫⲓⲙⲓ ̀ⲛⲟⲩⲛⲁⲓ. |
Per il tuo nome, o Dio della mia salvezza, abbi misericordia della mia povertà, e così troverò compassione. |
21 |
Ⲫϯ ⲡⲓⲙⲁⲓⲣⲱⲙⲓ | ⲟⲩⲟϩ ̀ⲛⲣⲉϥϣⲉⲛϩⲏⲧ | ̀ⲙⲡⲉⲣϩⲓⲧ ⲉⲀⲙⲉⲛϯ | ϧⲉⲛ ⲛⲓⲙⲉⲧⲥⲁⲡⲉⲥⲏⲧ. |
O Dio, Amante degli uomini e compassionevole, non gettarmi nell’Amènti, nei luoghi sotterranei. |
22 |
Ⲭⲱⲗⲉⲙ ⲉⲑⲣⲉⲕⲛⲁϩⲙⲉⲧ | ⲫⲏⲉⲧϣⲟⲡ ϣⲁ ⲉⲛⲉϩ | ⲉⲃⲟⲗϩⲁ ⲧⲕⲟⲗⲁⲥⲓⲥ | ̀ⲙⲡⲓⲭⲣⲱⲙ ̀ⲛⲉⲛⲉϩ. |
Affrettati a salvarmi, tu che sei in eterno, dalla punizione del fuoco eterno. |
23 |
Ⲯⲱⲧⲏⲣ ̀ⲙⲡⲓⲕⲟⲥⲙⲟⲥ | ⲛⲁϩⲙⲉⲧ ϧⲉⲛ ⲧⲉⲕϫⲟⲙ | ⲉⲃⲟⲗϩⲁ ⲡⲓⲙⲁⲛⲣⲓⲙⲓ | ⲛⲉⲙ ⲡⲓϥⲓⲁϩⲟⲙ. |
Salvatore del mondo, salvami con la tua potenza dal luogo del pianto e del lamento. |
24 |
Ⲱ ⲫⲏⲉⲧⲉⲙⲓ ̀ⲛⲛⲓⲙⲟⲕⲙⲉⲕ | ̀ⲙⲡⲁⲧⲟⲩϣⲱⲡⲓ ϫⲉ | ⲉⲑⲃⲉ ⲡⲉⲕⲣⲁⲛ ⲉ︦ⲑ︦ⲩ︦ | ⲛⲟϩⲉⲙ ̀ⲛⲧⲁⲯⲩⲭⲏ. |
O tu che conosci i pensieri prima che si formino, per il tuo santo nome, salva la mia anima. |
25 |
Ϣⲟⲡⲧ ⲉⲣⲟⲕ ⲡⲁⲛⲟⲩϯ | ⲕⲁⲧⲁ ⲡⲉⲕⲛⲓϣϯ ̀ⲛⲛⲁⲓ | ⲁϫⲟⲥ ̀ⲛⲧⲁⲯⲩⲭⲏ | ϫⲉ ⲁⲛⲟⲕ ⲡⲉ ⲡⲉⲕⲟⲩϫⲁⲓ. |
Accoglimi, mio Dio, secondo la tua grande misericordia. Di’ alla mia anima: “Io sono la tua salvezza” (Sal 34,3). |
26 |
Ϥⲟⲩⲏⲟⲩ ⲥⲁⲃⲟⲗ ̀ⲙⲙⲟⲓ | ̀ⲛϫⲉ ⲡⲓⲟⲩϫⲁⲓ | ⲁⲕϣⲧⲉⲙ ⲧⲁϩⲟⲓ | ϧⲉⲛ ⲡⲉⲕⲛⲓϣϯ ̀ⲛⲛⲁⲓ. |
La salvezza è lontana da me, se tu non vieni a cercarmi nella tua grande compassione. |
27 |
Ϧⲉⲛ ⲡⲉⲕⲛⲁⲓ Ⲫϯ | ⲃⲱⲗ ⲉⲃⲟⲗ ̀ⲙⲡⲉⲧⲥⲱⲛϩ | ϧⲉⲛ ⲛⲓⲛⲟⲃⲓ ⲧⲏⲣⲟⲩ | ⲡⲉϥⲥⲏⲟⲩ ⲧⲏⲣϥ ̀ⲛⲱⲛϧ. |
Nella tua misericordia, o Dio, sciogli chi resta legato dai peccati per tutta la vita. |
28 |
Ϩⲁⲣⲁ ⲟⲩⲡⲉⲧϣⲟⲡ | ⲓⲉ ⲟⲩⲡⲉⲧⲥⲉⲃⲧⲱⲧ ⲛⲏⲓ | ϧⲉⲛ ⲡⲓⲉϩⲟⲟⲩ ̀ⲛϧⲁⲉ | ̀ⲛⲧⲉ ⲡⲉⲕϩⲁⲡ ̀ⲙⲙⲏⲓ. |
Che cosa mai mi aspetta l’ultimo giorno, quando emetterai il tuo giusto giudizio? |
29 |
Ϫⲉ ⲁⲓϫⲱⲕ ̀ⲛⲛⲓⲛⲟⲃⲓ | ϧⲉⲛ ⲟⲩⲑⲟ ̀ⲛⲣⲏϯ | ̀ⲙⲡⲉϩⲗⲓ ϧⲉⲛ ⲛⲓⲣⲱⲙⲓ | ⲁϥⲓⲣⲓ ̀ⲙⲡⲁⲓⲣⲏϯ. |
Io ho, infatti, compiuto ogni sorta di peccato. Non esiste tra gli uomini chi ne abbia fatto quanto me. |
30 |
Ϭⲓⲥⲙⲏ Ⲡ⳪︦ ⲉⲛⲁⲥⲁϫⲓ | ⲕⲁϯ ⲉⲡⲁϧⲣⲱⲟⲩ | ⲁⲣⲓⲃⲟⲏⲑⲓⲛ ⲉⲣⲟⲓ | ϧⲉⲛ ⲡⲓⲉϩⲟⲟⲩ ⲉⲧⲉⲙⲙⲁⲩ. |
Ascolta, Signore, le mie parole. Comprendi il mio grido di dolore. Aiutami in quel giorno. |
31 |
Ϯⲛⲁⲟⲩⲱϣⲧ ̀ⲙⲙⲟⲕ | ϧⲉⲛ ⲟⲩⲱⲛϩ ⲉⲃⲟⲗ | ϯϯϩⲟ ⲉⲣⲟⲕ | Ⲡⲁ⳪︦ ⲭⲱ ⲛⲏⲓ ⲉⲃⲟⲗ. |
A te mi prostrerò in adorazione. Ti supplico: Signore, perdonami. |