Io so che l’Immobile discende tra noi;
io so che l’Invisibile mi appare;
io so che colui che è al di là della portata dell’intero mondo creato mi prende con sé e mi nasconde nelle sue braccia,
e allora mi trovo fuori dall’universo intero.
Io, fragile, piccola creatura mortale di questo mondo,
contemplo il creatore del mondo, nella sua pienezza, dentro di me;
e so che non morirò, perché sono dentro la vita,
io possiedo la pienezza della vita
zampillante dentro di me come una sorgente.
Egli è nel mio core, egli è in cielo:
sia lassù che quaggiù
egli si rivela a me con eguale gloria.
Simeone il Nuovo Teologo
Inno 13