Per mantenere l’anima in una santa disposizione durante un lavoro prolungato, e in particolare per proteggerci dalla noia, dal mormorio, dalla vessazione, dall’impazienza è molto utile durante il lavoro innalzare spesso il cuore al Signore Dio in brevi suppliche oranti che esprimono lo stato e la disposizione del proprio cuore. Per esempio, le seguenti suppliche sono molto utili:
“Senza fine ci ama il Signore Dio”, “Quante cose Egli fa per noi!”, “Quante cose ci dona!”, “O Dio, quanto riconoscenti dovremmo essere verso di Te!”, “O Signore benedicimi, purificami, illuminami, santificami”, “Solo tu, Signore, ci ami così tanto; come possiamo non amarTi con tutto il nostro cuore? Chi ameremo con tutto noi stessi se non Te solo?”, “Ah, se tutti conoscessero quanto sei buono, Signore!”, “Se solo riuscissi a sradicare tale e tale cattiva abitudine”, “Se solo conoscessi bene il mio cuore”, “Se solo potessi vedere più chiaramente l’insignificanza di questo mondo!”, “Se solo potessi amare il Signore con tutto il mio cuore”, “Signore, ogni giorno Ti servirò con tutta la mia anima”, “Signore, se solo potessi ricordarTi e pensare a Te a ogni istante”…
Più userai queste suppliche meglio sarà perché più spesso le ripeterai, più facilmente si trasformeranno in un’abitudine. Questi e altri simili suppliche durante il lavoro sono preziosissime. Unendo l’anima a Dio, esse la ravvivano e tengono lontano da lei ogni male, la rafforzano nel bene e a beneficiarne sono anche le forze fisiche.
Metropolita Gregory (Postnikov) di San Pietroburgo
tradotto da How to Live a Holy Life
via Christ is in our midst