Ron Heather
Avrete sicuramente sentito parlare di questa campagna pubblicitaria promossa da alcune associazioni atee che è sbarcata anche in Italia. In Gran Bretagna, dove tutto ha avuto inizio, pare che un autista si sia rifiutato di guidare l’autobus che recava l’ormai famoso cartello che recita, sugli autobus inglesi: “There’s probably no God. Now stop warrying and enjoy your life” (mentre su quelli italiani dice: “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”…via il ‘probabilmente’, gli italiani, soprattutto se atei, capiscono sempre tutto!).
Si tratta del signor Ron Heather, cristiano, di Southampton, Hampshire, che in preda a shock e orrore alla vista del messaggio sabato scorso si è rifiutato di salire sull’autobus per prendere servizio.
Heather ha affermato alla radio della BBC: “E’ stato lo scorso sabato. Avevo già sentito parlare di questi autobus a Londra e speravo che non arrivassero a Southampton dove vivo perché non volevo opporre resistenza”.
“Stavo per salire. Quando ho visto il cartello di fronte a me, la mia reazione è stata shock e orrore”.
“Ho pensato che non avrei potuto guidare quell’autobus. Ne ho parlato con i miei superiori che mi hanno detto che non ne avevano un altro. Così mi sono detto che avrei fatto meglio a tornare a casa. E così è stato”.
“Credo che fosse stata la ‘crudezza’ di questa pubblicità che diceva che Dio non esiste”.
Tornato a lavoro lunedì, è stato richiamato dai superiori. In seguito ad una riunione ha accettato di ritornare a lavorare con la promessa che avrebbe guidato gli autobus con la pubblicità soltanto se non ce saranno altri senza disponibile.
L’idea che mi sono fatto è che tutta questa campagna e le reazioni che ha scatenato, pro o contro, ha avuto l’effetto contrario a quello sperato dai promotori e cioè forzare le persone, in un clima di inquietante distrazione dalle questioni fondamentali dell’essere umano, a interrogarsi sul senso profondo della vita e della morte. Come recita un antico proverbio arabo: la magia ha travolto i maghi.
fonte della notizia: http://news.bbc.co.uk/1/hi/england/hampshire/7832647.stm