Scendete, fratelli, nelle acque del battesimo e rivestite lo Spirito Santo;
unitevi agli esseri spirituali che servono il nostro Dio.
Benedetto colui che ha istituito il battesimo per il perdono dei figli di Adamo!
Quest’acqua è il fuoco segreto che segna il suo gregge con un sigillo,
con i tre nomi spirituali che spaventano il Maligno (cfr. Ap 3:12)…
Giovanni attesta riguardo al nostro Salvatore: “Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Mt 3,11).
Ecco questo fuoco è lo Spirito, fratelli, nel vero battesimo.
Il battesimo infatti è più potente del Giordano, quel piccolo ruscello;
esso lava nei suoi flutti di acqua e di olio, i peccati di tutti gli uomini.
Eliseo, ricominciando sette volte, aveva purificato Naaman dalla sua lebbra (2 Re 5:10);
dai peccati nascosti nell’anima, ci purifica il battesimo.
Mosè aveva battezzato il popolo nel mare (1 Cor 10:2)
senza poter tuttavia lavare l’interno del suo cuore,
macchiato dal peccato.
Ora, ecco un sacerdote, simile a Mosè, che lava l’anima dalle sue macchie,
e con l’olio, sigilla gli agnelli nuovi per il Regno…
Con l’acqua che scaturì dalla roccia, è stata placata la sete del popolo (Es 17:1);
ecco, con Cristo e con la sua fonte, viene placata la sete delle nazioni…
Ecco che dal fianco di Cristo scorre una sorgente che dà la vita (Gv 19:34);
i popoli assetati vi hanno bevuto e hanno dimenticato la loro pena.
Versa la tua rugiada sulla mia debolezza, Signore;
con il tuo sangue, perdona i miei peccati.
Ch’io sia aggiunto nel novero dei tuoi santi, alla tua destra.
Sant’Efrem Siro (circa 306-373)
diacono in Siria
Inno 5 per l’Epifania