TEODORO II
Per Grazia di Dio, Papa e Patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa i fedeli della chiesa Ortodossa in Africa.
Grazia, Pace e Misericordia da Gesù Cristo, Colui che si è rivelato,
Figli miei diletti di tutto il continente africano,
“Un bambino è nato per noi, il Dio Eterno prima dei secoli.” Il bambino-Dio ed il Dio-bambino. In questi santi giorni, in questa santa notte della Natività del Signore, anche i cuori umani più induriti si addolciscono e ridivengono sensibili. Pensiamo tutti all’incommensurabil e amore del Creatore verso l’uomo, la Sua creatura.
Siamo diventati i destinatari di questo dono prezioso che è così incomprensibile per la ragione umana, che viviamo e sperimentiamo attraverso la santa Eucarestia, lungo tutto l’anno, in una celebrazione unica e continua.
La Natività del Signore, la celebrazione dell’amore, ci chiama tutti ad un risveglio spirituale. Durante questi giorni santi, mentre la gioia e l’esultanza riempiono i nostri cuori, abbiamo tutti l’incredibile opportunità di una riflessione su noi stessi, un esame personale, su come abbiamo utilizzato e “investito” il tempo che il Signore ci dà, in materia di opere di amore.
L’unico criterio infallibile della chiesa è l’amore. Secondo l’insegnamento del vangelo e dei Padri, è l’amore che giudicherà gli uomini ed il mondo. Ogni volta che commemoriamo un avvenimento e che la chiesa c’invita a celebrare, ci ricordiamo questo detto dei bizantini, “una vita senza celebrazione, è una lunga strada senza riposo e ristoro”.
Dal momento della sua concezione, dal momento in cui vede la luce della vita, dal momento della sua rinascita spirituale nel fonte battesimale della sua madre spirituale, la chiesa, l’uomo è chiamato ad incontrare Dio ed a riconoscerlo come il suo Salvatore e Redentore. La strada e l’incontro con Gesù Cristo sono offerti abbondantemente, in un modo meraviglioso, nella celebrazione della nascita del Signore. Questo è il motivo per cui il messaggio di questo gioioso festeggiamento è una vera sfida per il pensiero umano.
Il bambino-Dio ci offre speranza, gioia e libertà! In cambio, ci chiede solamente il nostro cuore. Nella celebrazione della nascita del Signore, la chiesa ci rivela un mistero di gioia, una gioia che è il risultato dell’amore. Questo amore è capace di vedere, di riconoscere e di amare il Dio-uomo, il Cristo, nella persona del Divino Bambino. È capace di vedere e riconoscere l’immagine di Dio in nostro fratello in umanità. È capace di amare questa immagine e di divenire così il più grande regalo di Natale per ciascuno di noi, il dono di una vita nuova.
Miei cari ed amati figli,
Aprite i vostri cuori senza riserva a Gesù, il Dio-uomo che viene a visitarvi. Aprite i vostri cuori con semplicità e fiducia perché Colui che veglia su voi è anche Colui che è nato per noi, per amore. Questo amore non ha limiti. Questo amore è esprimibile solamente con la misura della Croce. Questo amore, che è come un oceano, è capace di lavare ogni errore ed ogni peccato. È capace di rinnovarci di nuovo, di fare di noi dei veri figli di Dio, dei figli e dei cittadini del Regno dei Cieli.
Possa Dio accordare lunghi anni a voi tutti ed alle vostre famiglie. Possa questo Natale essere differente. Possano le nostre relazioni essere coperte dall’unzione profumata del Paradiso. Possa questo profumo ricolmare tutte le relazioni coi nostri fratelli in umanità che sono nel bisogno. Asciughiamo il sudore. Accendiamo una candela di luce e di speranza per riscaldare le nostre anime. Possa il cuore di ciascuno di noi diventare una nuova mangiatoia nella quale il Cristo nascerà e rimarrà per sempre. Amen.
Il vostro fervente intercessore davanti al Cristo Rivelato.
+ Theodoros II
(via sanmarcoefeso)