Apri a noi la tua porta, Signore,
e da te, come dal giorno,
io sarò illuminato.
Alla luce canterò la tua gloria.
Al mattino mi risveglio
per lodare la tua divinità
e mi affretto
per impregnarmi della tua Parola.
Con il giorno la tua luce
brilli sui nostri pensieri,
e le tenebre dell’errore
siano cacciate dalle nostre anime.
Tu che rischiari ogni creatura,
rischiara anche i nostri cuori
perché ti diano lode
lungo tutto il fluire dei giorni.
Giacomo di Sarug
451-521
teologo e poeta siriaco,
ieromonaco nella diocesi di Sarug,
più o meno nell’attuale città turca di Suruç,
detto “Flauto dello Spirito”,
nel 519 divenne vescovo di Batna.
Morì nel 521 dopo solo due anni e mezzo di episcopato.
È l’autore di lettere e di omelie
fra cui un gran numero di
omelie metriche in versi,
i «Memre».