Noi pecchiamo in pensieri, parole e azioni: per diventare pure icone della santissima Trinità, dobbiamo fare in modo che i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni siano sante. In Dio il pensiero corrisponde al Padre, la parola al Figlio e l’azione allo Spirito Santo, grazie al quale tutto si compie.
Per il cristiano, i peccati di pensiero non sono una cosa insignificante perché tutto ciò che in noi è gradito a Dio è già contenuto – secondo Macario d’Egitto – nel pensiero: i pensieri infatti sono il principio dal quale procedono le parole e le azioni.
Neanche le parole sono insignificanti perché o sono salutari per coloro che le ascoltano, oppure li pervertono e li seducono corrompendo i loro pensieri e il loro cuore; le azioni sono ancor meno insignificanti perché l’esempio agisce in modo pipù efficace di qualsiasi altra cosa sugli altri e li incita a comportarsi allo stesso modo.
Giovanni di Cronstadt
La mia vita in Cristo, Gribaudi, pp. 71-72